DECALOGO PER UN’ECOLOGIA INTEGRALE 4.0
Quarto ed ultimo appuntamento con il “Decalogo per un’ecologia integrale”.
Il tema trattato è quello della mobilità sostenibile che Papa Francesco affronta nella Laudato Si’, nel paragrafo dell’ecologia della vita quotidiana, dove afferma che il traffico cittadino è molto intenso per via dell’utilizzo delle automobili che circolano con una o due persone a bordo, questo comporta l’innalzamento dei livelli di inquinamento, il consumo di enormi quantità di energia non rinnovabile e di conseguenza diventa necessaria la costruzione di più strade più parcheggi che arrecano danni al tessuto urbano. Proprio per questo, come sottolineato da numerosi specialisti è necessario dare priorità ai trasporti pubblici che purtroppo però, in molte città, riservano un trattamento indegno alle persone a causa dell’affollamento, della scomodità o della scarsa frequenza dei servizi e dell’insicurezza.
Papa Francesco afferma inoltre che: “per poter parlare di un autentico sviluppo è necessario un miglioramento integrale nella qualità della vita umana, e questo implica analizzare lo spazio in cui si svolge l’esistenza delle persone. Gli ambienti in cui viviamo influiscono sul nostro modo di vedere la vita di sentire e di agire. Data l’Interrelazione tra gli spazi urbani e il comportamento umano, coloro che progettano edifici, quartieri, spazi pubblici e città hanno bisogno del contributo di diverse discipline che permettono di comprendere i processi, il simbolismo e i comportamenti delle persone. Non basta la ricerca della bellezza nel progetto, perché ha ancora più valore servire un altro tipo di bellezza: la qualità della vita delle persone, la loro armonia con l’ambiente, l’incontro e l’aiuto reciproco. Anche per questo è tanto importante che il punto di vista degli abitanti del luogo contribuisca sempre all’analisi della pianificazione urbanistica”.
“Come sono belle le città che superano la fiducia malsana e integrano i differenti e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell’altro!”.
Evangelii gaudium
Antonello Ferreri – Direttore Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro
Francesco M. Di Pietro – Responsabile Settore Salvaguardia del Creato