Dalle Parrocchie 

SANTA BARBARA, MODELLO DI FEDE PER GLI OPERAI

di padre Guy Lambom Inkumene

Come ogni anno, il 4 dicembre viene celebrata la festa di Santa Barbara; essa rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità. Santa Barbara è stata eletta patrona dei vigili del fuoco in quanto protettrice di tutti coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa.

A causa della sua fede cristiana, Barbara rifiutò la proposta del padre destinandola in sposa al prefetto di Normandia, città nella quale nacque nel 273. La ragazza fu prima costretta a rifugiarsi in bosco e poi prigionata. E si dice che, un giorno nella prigione, si sprigionò un incendio ma lei uscì viva nelle fiamme. Durante il suo processo che iniziò il 2 dicembre 290, Barbara non ha mai negato la sua fede, però difese il proprio credo e esortò il suo esecutore e i presenti al processo a ripudiare il paganesimo per abbracciare il cristianismo. Ciò che le costò di più dolorose torture. E il 4 dicembre fu decapitata con la spada.

Quest’anno 2023 a Quadri, la celebrazione della santa Messa in onore della Santa, è stata fatta nella galleria con gli operai dei cantieri e oltre il parroco don Francesco, hanno anche concelebrato don Vincenzo, parroco di Pizzoferrato; i vice parroci Padre Simeone e padre Guy rispettivamente di Pizzoferrato e di Quadri. Sono stati anche presenti i sindaci dei due comuni: Assunta Fagnilli sindaca di Quadri e Palmerino Fagnilli, sindaco di Pizzoferrato. Nella sua predica, Don Francesco aveva sottolineato che Santa Barbara con la sua vita ci indica e ci porta a Gesù ch’è la via, la vita e la verità.

Ad ascoltare il predicatore, la cultura odierna ci impone uno stile di vita, occupazioni e preoccupazioni di ordine materiale ed economico o per meglio il benessere materiale, la santa a cui siamo tutti devoti ci invita a dare un senso più profondo alla nostra esistenza terrena, già che siamo tutti destinati a vivere l’eternità.

Chiedendo, poi, agli operai se non sia nel profondo del loro cuore il desiderio di una vita migliore da un punto di vista oltre che materiale, anche sociale, umano e morale, quel desiderio nascosto è secondo lui il residuo di un sogno perduto, non realizzato, ma sempre da realizzare. Inoltre, egli ha dato loro uno spunto inerente al lavoro che stano realizzando. Don Francesco ha, poi, sottolineato che in questo lavoro c’è combinazione dei binomi scienza-tecnologia; precisione-strategia. La scienza e la tecnologia oggi stanno realizzando tante opere degne di ammirazione e di stupore.

La santa che celebriamo ci stupisce perché la sua vita è degna di un livello superiore, molto superiore alla vita ruspante e materialista che oggi, più di ieri, ha il potere di travolgerci e farci diventare noi stessi semplice materia corrotta e corruttibile a tal punto da avere paura dell’incontro con Dio, di seguirlo, di imparare a volare alto nella vita, proprio come la nostra natura umana richiede; il nostro intimo desiderio esige. Vivere una vita a larghe dimensioni, a cuore, mente e braccia aperte e scoprire il mondo invisibile e la capacità di tornare ad essere immagine e somiglianza di Dio, capaci di passeggiare nelle strade del mondo a braccetto con Dio, come succedeva ad Adamo ed Eva nel paradiso terrestre, prima del peccato (Gen 3,8). Significa stabilire con Dio un rapporto di semplicità, di fiducia reciproca e di amicizia fra Dio e l’uomo. Ma invece di passeggiare con Dio, di vivere con lui, l’uomo ha scelta di sostituire Dio per l’io; di vivere senza Dio, dimenticando che la fede ci insegna e ci educa alla convivenza umana, nel rispetto reciproco e nella gratuita disponibilità.

Santa Barbara ci indica la via di ritornare a vivere una vita pienamente umana e veramente degna per tutti. In realtà, nato con gli occhi per guardare in alto, abbiamo incollato alla terra i nostri sguardi, i nostri interessi ed i nostri affetti; così si è installato la paura di alzare il capo per guardare in alto, al cielo. Anche attraverso il lavoro che facciamo, qualunque esso sia, possiamo imparare a risalire la china del baratro in cui versiamo, ricuperando il senso, il significato e la direzione giusta della nostra vita. Santa Barbara ha dato persino la vita, dopo aver rinunciato agli onori, alle ricchezze e ai piaceri gratuita della vita mondana, per vivere nell’eternità. Alla fine della messa, un rinfresco era condiviso tra gli operai, loro responsabili arrivati da Roma e sacerdoti.