Dalle Parrocchie 

FESTA DI SAN NICOLA A CANSANO

Anche l‘inverno può regalare sensazioni fantastiche perché il suo paesaggio è in grado di scaldare l’animo di chi sa guardarlo con occhi diversi. Le luci, il freddo, l’inaspettata e tanto desiderata neve, hanno fatto da cornice, il 6 dicembre, alla ricorrenza della festività di San Nicola a Cansano.

La chiesa di San Nicola è da sempre uno dei simboli più rappresentativi della comunità Cansanese.

Luogo di culto a cui intere generazioni hanno espresso il proprio legame spirituale e di appartenenza, come dimostra, tra l’altro, l’attaccamento e l’affetto di tutti gli emigranti delle lontane Americhe.

L’emigrazione Cansanese, nel passato come nel presente, ha segnato la vita del nostro paese, soprattutto delle nostre famiglie, ha comportato distacchi, lontananze pesanti dai propri affetti, ma era spesso, l’unica strada per trovare un lavoro, un guadagno per dare un futuro ai loro figli.

Il culto di San Nicola è molto sentito; San Nicola è tanto caro ai cansanesi, agli emigranti, agli abitanti del vicino Campo Di Giove che fin dai tempi antichi, si recavano a piedi sul colle, dove è sita la chiesa, per onorare il Santo protettore dei minatori, dei pastori e degli emigranti.

Un tempo, prima di lasciare definitivamente il loro paese, gli emigranti riservavano il loro ultimo saluto proprio a San Nicola con l’ultima sosta nella Sua dimora e a Lui affidavano i loro cuori e le loro famiglie affinché li proteggesse nella lunga avventura che si accingevano ad intraprendere.

Ogni anno, il 6 dicembre, in occasione della festività di San Nicola, si rinnova la tradizione della distribuzione del pane benedetto, un pane particolare, aromatizzato con anice.

Anche quest’anno l’appuntamento sul colle non è mancato.  Naturalmente per rendere tutto ciò possibile, il comitato delle feste, (Anna Ruscitti, Teresa Di Gesualdo, Chiara Presutti, Franceschina Colecchia e Pasqua De Santis) si è impegnato per l’organizzazione, quest’anno, il loro compito è stato ancora più impegnativo rispetto al passato. La mattina del 6 dicembre, infatti, ha fatto sosta nella vicina stazione il treno storico “La Transiberiana d’Abruzzo” i cui viaggiatori sono stati ricevuti dal sindaco Luca Malvestuto e da tutta l’amministrazione comunale prima di effettuare una visita guidata con Daniele Capaldo alla chiesa Di San Nicola. Per l’occasione il nostro parroco Don Magloire ha effettuato la benedizione dei pani che le donne del comitato hanno, poi, distribuito ai viaggiatori.

 

Le comunità di Cansano e Campo di Giove, si sono ritrovate sul colle il pomeriggio e sono state onorate dalla presenza di S.E. Mons. Michele Fusco, che ha voluto rendere omaggio al Santo dell’abbondanza con la sua gradita partecipazione, oltre naturalmente a quella del nostro amatissimo parroco Don Magloire.

Celebrazione molto toccante e sentita, allietata dal canto del coro locale e dai bambini di Campo di Giove che hanno onorato il rito dell’Eucarestia.

Emozionante e coinvolgente è stata l’omelia del nostro caro Vescovo.

A conclusione della funzione religiosa pomeridiana e la benedizione dei pani un momento particolarmente commovente! “L’Orazione di San Nicola” suonata magistralmente dal maestro di chitarra Pasquale Di Giannantonio, consigliere comunale di Cansano con delega alla cultura, accompagnato dalla bellissima voce della sig.ra Margherita Ruscitti.

Livia Ruscitti